Il sipario si è chiuso su un'altra Paris Fashion Week. Ma mentre gli abiti primaverili dovranno aspettare, c'è un'abbondanza di tendenze beauty da cui prendere ispirazione per anticipare la primavera 2022.
Qui, il nostro sguardo più approfondito sulle sei maggiori tendenze beauty della Paris Fashion Week.

Chanel: una celebrazione del passato, dagli Anni 60 agli Anni 90
Un modo di approcciare a un imminente futuro radioso e fantasioso, tra colori accesi, look scintillanti e abiti magici e fluttuanti dalle stampe vibranti.
La sfilata di Chanel è un rimando agli anni Ottanta, quando i fotografi si accalcavano lungo tutta la passerella, le modelle ancheggiavano, alcune (persino) sorridendo, e le sfilate erano più un evento divertente e modano.
"La moda è fatta di vestiti, modelle e fotografi", ha spiegato Virginie Viard. “Karl Lagerfeld fotografava lui stesso le campagne Chanel. Oggi io invito sempre i fotografi. Amo il modo in cui vedono le nostre creazioni. Mi sostiene e mi ispira".

Erano gli anni della pelle abbronzata ad ogni costo, delle permanenti sempre e dei maxi volumi.
L’abbronzatura eccessiva dell’epoca è stata sostituita da un make up bronze dall’effetto naturale. Nuance solari come il bronzo, l’albicocca, il rosato, l’oro pallido hanno colorato palpebre, gote e labbra.

La voglia di naturalezza della nostra epoca, in netta contrapposizione con lo spirito degli anni Ottanta, si è tradotta in chiome libere, sciolte e al vento. Torna inoltre il cerchietto sottile decorato con la catena iconica Chanel. Ed è subito must have.
Schiaparelli: una vacanza surrealista in Costa Azzurra
Daniel Roseberry, da pochi anni al timone creativo di Schiaparelli, ha portato in passerella la sua interpretazione del guardaroba Riviera in chiave couture. Musa ispiratrice della collezione è colei che, a sua detta, non ha dato solo il suo nome alla Maison, ma la sua stessa identità.

Lo stilista è entrato nella sfera più intima e privata della vita di Madame Elsa, riadattandola ai tempi contemporanei, e tenendo sempre presente l’immancabile riferimento surrealista intrinseco al dna del marchio.
Racconta delle sue vacanze, in città e al mare: un’estate degli anni Trenta con make up nude e matita labbra color cappuccino, contrapposto lunghissime unghie dorate, o rosso fuoco.

Nonostante i dettagli giocosi che contraddistinguono il nuovo percorso della maison, il make up resta sempre sui fondamentali e per la PE 2022 esplora le calde tonalità dell’oro, del bronzo e del cappuccino.
Lo stilista riporta in auge i dreadlocks, meglio se biondo oro, e i foulard tra i capelli. Piegati come fossero ampie fasce in seta nera, si appoggiano su raccolti tiratissimi, eleganti chignon laccati.
Givenchy: una collezione energica, moderna e proiettata nel futuro ... con sguardi XXL
La sfilata Givenchy primavera estate 2022 ha messo a confronto tradizione e modernità in un mix futuristico unico.
La collezione rappresenta un mix perfetto tra lusso e funzionalità, suntuosità e austerità, insieme a bellezza imperfetta e umanità, celebrando “il lato spiccatamente emotivo del business del lusso e della moda” allo scopo di creare uno show suggestivo.

La scelta per il meke up ha puntato ad un effetto ipnotico e pittorico con ciglia esagerate, con frange piumate sulla rima inferiori, simili ad ali.

Creato da Lucia Pieroni è tutto giocato sull’abilità di saper usare l’eyeliner. Uscendo infatti dai classici contorni, la rima superiore e inferiore e gli angoli interni o esterni dell’occhio, la make up artist ha disegnato veloci tratti che ricordano molto delle piume, che catalizzano l’attenzione sullo sguardo, rendendolo più grande.

Un risultato ottenuto anche grazie all’applicazione di ciglia extra dark XXL. Per un effetto a dir poco teatrale.

Dior: la libertà degli anni ’60, fra colori e arte
È un immenso gioco dell’oca, quello messo in scena da Dior. Maria Grazia Chiuri si è ispirata alla storia e alla vita dell’artista Anna Paparatti, alla Roma degli anni Sessanta e al Piper Club. Abiti con taglio ad A e grafismi che puntano al color block in un tripudio di nuance accese: giallo, verde, rosso, marine, arancio, framboise. Al centro di tutto i capispalla, che includono micro giacche dal fit boxy, e che diventano l'involucro cocoon di abiti, bermuda, gonne e shorts.

Ed è così che tra palle stroboscopiche, il beauty look è quello della ragazza dell’Italia cool che il sabato andava a ballare al Piper. Frangia, coda di cavallo, oppure capelli al vento e doppia riga di eyeliner nero sono i tratti del suo beauty look.

Peter Philips ritorna agli essenziali del make up femminile, con una base che esalta ogni incarnato perfetto per un nude look a regola d’arte. A spiccare è l’eyeliner, nero, per disegnare il più classico dei tratti che però si fa doppio, da metà palpebra sia sopra che sotto, con la coda a rondine. Labbra e arcata sopracciliare lasciate al naturale fanno il resto.

Valentino: un rendez-vous con Valentino Al Carreau du Temple
La moda Valentino nasce in Atelier, passa per il defilé e prende vita nelle strade. Un viaggio nello spazio e nel tempo che converge con il contemporaneo ed incontra la fisicità e modi d’essere di oggi.
Pierpaolo Piccioli punta a catturare l’attenzione della generazione moderna, celebrando la diversità con una collezione attenta anche al no-gender. Look versatili in una palette vibrante sono i protagonisti.

Il beauty look della Valentino PE 2022 pensato da Pat McGrath è un rendez-vous, per citare il nome della collezione, un incontro di nuance audaci e classiche in un gioco di contrasti che coinvolge anche le chiome.
Da una parte il trucco nudo, un must have sulle passerelle parigine, dall’altra lo spirito rock che si traduce in tratti geometrici di eye-liner, pieni e profondamente neri che disegnano e incorniciano anche l’angolo interno dell’occhio. Le labbra tornano protagoniste con nuance dark.

Per l’hairlook: lunghi capelli al vento e dal riccio poco definito, bob più geometrici con scalature nette e tagli corti con maxi ciuffo à la David Bowie anni Settanta alternano a tanta leggerezza allo spirito rock.
Per un incontro-scontro al Le Carreau du Temple, nel cuore di Parigi.
