
Jeremy Scott esprime il suo lato più “kubrickiano” con la sfilata autunno inverno 2022 2023
Uno spettacolo sensazionale, espressione di creatività in puro stile Moschino.
Jeremy Scott continua a dimostrare il suo amore per l'opera cinematografica di Stanley Kubrick: dopo Arancia Meccanica è arrivato il momento di 2001: Odissea nello Spazio.
Una piattaforma a quadri retro illuminati, una scenografia di pareti con boiserie in rilievo, mobilio e sedute rococò e due affreschi e in sottofondo la musica di György Sándor Ligeti: questa è la cornice che ha accolto gli ospiti.

L'estro geniale di Jeremy Scott ci ha mostrato la capacità di attraversare generi, tra rigore visivo e mise-en-scène spettacolari: protagonista l'ultimo viaggio di Dave-Jeremy, oltre Giove, all'interno della stanza astratta e onirica, senza spazio e tempo.
Il Direttore Creativo di Moschino diventa parte dello show e saluta il pubblico indossando l'iconica tuta d'astronauta rossa. Geniale.

Oggetti comuni in casa come elemento décor
Posate dorate diventano elemento di decoro, preziose come pietre e ricami.

Un richiamo alla forchetta che Dave che fa cadere per distrazione sul pavimento a led ( anche se non si può escludere un omaggio alle collezioni di Franco Moschino del 1989 o 1990).

La passerella è un susseguirsi di rappresentazioni di una serie di oggetti comuni nelle abitazioni che qui diventano elementi décor voluminosi ed esilaranti.

Gli orologi cucù sono sono maniche, i pendenti chandelier sono frange sulle coppe, un vassoio d'argento è usato come top e la teiera come borsetta

A completare i look i favolosi cappelli disegnati da Stephen Jones, come gabbie dorate, candelabri e lampadari.

Beauty look
Occhi sottolineati da un eyeliner nero a virgola con ombretto dagli accenti rossi e labbra cremose.

L'acconciatura non poteva che essere vintage in linea con stile rétro del mobiglio: capelli raccolti in voluminose banane con ciocche modellate a onde.
