
Alessandro Michele ha presentato la sua seconda collezione nell'anno del centenario della maison fiorentina con uno spettacolare evento andato in scena lungo la Hollywood Boulevard.
Sfilano le star di Hollywood sulla passerella Gucci Primavera Estate 2022, direttamente dalla Walk of Fame di Los Angeles. Una celebrazione di un grande mito, il cinema: dove tutto è possibile.

Cento anni di Gucci.
Un anniversario importante, completamente affidato alle mani di Alessandro Michele, che per celebrare il traguardo della maison ha radunato modelle, modelli, personaggi del mondo del cinema e dello spettacolo sotto il cielo di Los Angeles, infiammando Hollywood Boulevard con la potenza delle sua Gucci Love Parade. Una collezione celebrativa a tutto tondo: del cinema, della storia della casa fiorentina, dell’irriverenza mescolata al genio.

Una parata di 100 look straordinari, una collezione ricca di contaminazioni country come cappelli da cowboy mixati a capi athletic-leisure, ma anche abiti Haute Couture ispirati alle grandi dive del cinema.
Stelle sulle stelle, stelle tra le stelle: la Walk of Fame di Los Angeles si è trasformata in una passerella a cielo aperto, illuminata dalle luci dei negozi e dei grattacieli, e i marciapiedi in un parterre d’eccezione.
In passerella sono scesi nomi del calibro di Maculay Culkin e Jared Leto. Tantissime star anche nel front row, a partire da Gwyneth Paltrow (in una nuova versione del famoso tailleur pantalone in velluto rosso di Gucci degli MTV Awards del 1996), indiscussa regina del revival anni Novanta , passando per Dakota Johnson, Diane Keaton, Billie Eilish, Miley Cyrus fino ad arrivare alle presenze nostrane come Alessandro Borghi e i Maneskin.

Un défilé d’eccezione che celebra l’amore di Gucci e di Alessandro Michele per il cinema. Lo spiega lui stesso nella lettera che ha accompagna lo show, dal titolo programmatico Nine Letters dripping with desire:
«Mamma lavorava come assistente di una casa di produzione. Ricordo i suoi racconti, dettagliati e scintillanti, su quella fabbrica di sogni. C’era il pallore d’alabastro di Marilyn Monroe e la sua voce diafana. C’erano i guanti neri satinati di Rita Hayworth e i lucenti capelli di Veronica Lake». Le 9 lettere a cui il designer si riferisce sono proprio quelle della parola Hollywood, il quartiere di L.A. che oggi segna un nuovo capitolo della sua avventura lavorativa ma che ha rappresentato per lui, cresciuto nei sobborghi di Roma, un faro pieno di luce, una fonte d’ispirazione e bellezza continua – al pari del mondo classico. «Il mio amore irrefrenabile per il mondo classico trova su questa strada piena di stelle una sponda ideale. Hollywood è, in fondo, un tempio greco abitato da divinità pagane».
Ricordi e personaggi si trasformano in trasfigurazioni contemporanee

L' abito bianco indossato da Marilyn Monroe nel film “Quando la moglie è in vacanza” del 1955 è reinterpretato in un long dress di raso color latte bordato a pieghe, oppure attualizzato nel completo blazer scollato a V e gonna a ruota plissé.

Ritroviamo la seduzione di Rita Hayworth negli outfit all-black di pizzo e satin drappeggiato, con intarsi di serpente e copricapi d'ispirazione romana che rimandano alla sua mitica Salomé cinematografica.

Il trasformismo di Kim Novak è tradotto nei copricapi-maschera, ricamati con occhi e orecchie di cristalli.

La a sensualità di Veronica Lake rivive in look ammalianti con volumi e trasparenze in stile vecchia Hollywood.

Il fascino e l'eleganza di Rock Hudson rivivono in passerella con i protagonisti maschili dello show.
Una celebrazione dell’ heritage della Maison e delle passioni di Alessandro Michele, oltre che un’eccezionale promozione di House of Gucci,il film che narra gli albori della casa di moda e le vicende di Patrizia e Maurizio Gucci firmato da Ridley Scott, in uscita nelle sale il 24 novembre.